Annegato e perso
in una stanza scura
sussurravo sulle tue labbra
esili segreti
bagagli per un'anima
in partenza tra le onde
mi accarezzavi piano e con le dita
sfioravi le mie ciglia
per capire se piangevo
ma non c’era motivo
ancora avevo te
questo ricordo
appartiene ad un tempo
che non avrebbe alcuna importanza
per me
se l’amore
non fosse un'auto in corsa
che lampeggia alle mie spalle
pronta a lasciarmi dietro di sè
affondo le mani nella terra
come fossero radici
ero un albero
senza viso e bocca
per ridere o insultare
avevo centinaia di mani verdi
di braccia alzate e dita
per afferrare la luce
e tenerla con me
anche ora
il vento mi strappa via le foglie
una dopo l’altra
come faceva molte vite fa
lo affronto con coraggio
da tempi senza memoria
ma sono stanco
e ho sempre meno cose
da custodire nel mio cuore
alzo lo sguardo
per scrutare il cielo
in cerca di stelle comete
mi ripeto che niente
è davvero importante
evitare il dolore
solo questo è lo scopo
credevo che tu fossi il mare
invece eri una nave
e ti ho amata
inutilmente
così quando ci riesco
cavalco le comete
vedo le cose lontanissime
e non mi fanno più paura
le gocce di buio
cadono ovunque
accade ogni sera
però nel mio letto le stelle
non vengono mai
chiudo gli occhi
e penso
che anche oggi ce l’ho fatta
è arrivata la notte
anche oggi
sono riuscito
a non uccidermi |